Nuova Riveduta:

1Timoteo 5:18

infatti la Scrittura dice: «Non mettere la museruola al bue che trebbia»; e: «L'operaio è degno del suo salario».

C.E.I.:

1Timoteo 5:18

Dice infatti la Scrittura: Non metterai la museruola al bue che trebbia e: Il lavoratore ha diritto al suo salario.

Nuova Diodati:

1Timoteo 5:18

La Scrittura infatti dice: «Non mettere la museruola al bue che trebbia», ed ancora: «L'operaio è degno del suo salario».

Riveduta 2020:

1Timoteo 5:18

poiché la Scrittura dice: “Non mettere la museruola al bue che trebbia”, e: “L'operaio è degno del suo salario”.

La Parola è Vita:

1Timoteo 5:18

Infatti le Scritture dicono: «Non mettere la museruola al bue che trebbia, lascia che mangi mentre lavora!» E in un altro passo:

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Timoteo 5:18

poiché la Scrittura dice: Non metter la museruola al bue che trebbia; e l'operaio è degno della sua mercede.

Ricciotti:

1Timoteo 5:18

Dice la Scrittura: «A bue che trebbia non mettere la musoliera», e «degno è l'operaio della sua mercede».

Tintori:

1Timoteo 5:18

Dice infatti la Scrittura: «Non metter la museruola al bue che trebbia», «degno è l'operaio della sua mercede».

Martini:

1Timoteo 5:18

Imperocché dice la scrittura: non metter la musoliera al bue, che tribbia. Ed: è degno l'operaio di sua mercede.

Diodati:

1Timoteo 5:18

Perciocchè la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia; e: L'operaio è degno del suo premio.

Commentario abbreviato:

1Timoteo 5:18

17 Versetti 17-25

Bisogna fare attenzione al mantenimento dei ministri. E coloro che si impegnano in quest'opera sono degni di doppio onore e stima. È la loro giusta ricompensa, tanto quanto la ricompensa dell'operaio. L'apostolo incarica solennemente Timoteo di guardarsi dalla parzialità. Abbiamo un grande bisogno di vigilare in ogni momento, per non partecipare ai peccati degli altri. Sii puro, non solo per non fare il tuo stesso peccato, ma anche per non permetterlo o per non aiutarlo in alcun modo negli altri". L'apostolo incarica anche Timoteo di prendersi cura della sua salute. Come non dobbiamo rendere il nostro corpo padrone, così non dobbiamo renderlo schiavo; ma dobbiamo usarlo in modo che ci sia più utile nel servizio di Dio. Ci sono peccati segreti e peccati palesi: alcuni sono palesi e vanno incontro al giudizio, altri vengono dopo. Dio porterà alla luce le cose nascoste delle tenebre e farà conoscere i consigli di tutti i cuori. In attesa del giorno del giudizio, ognuno di noi si dedichi ai propri compiti, sia nelle posizioni più alte che in quelle più basse, studiando che il nome e la dottrina di Dio non vengano mai bestemmiati a causa nostra.

Riferimenti incrociati:

1Timoteo 5:18

Rom 4:3; 9:17; 10:11; 11:2; Ga 3:8; Giac 4:5
De 25:4; 1Co 9:9,10
Lev 19:13; De 24:14,15; Mat 10:10; Lu 10:7

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